Lavori in Corto

10. Edizione

scadenza:14 luglio 2024
email:info@amnc.it
sito web:amnc.it/bando-di-concorso-lavori-in-corto-2024/

La decima edizione di Lavori in Corto, organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), si concentra sul tema dell’accoglienza.
Nel solco tracciato dalle edizioni precedenti, tutte dedicate a temi sociali ed etici, con lo scopo di valorizzare visioni sensibili e attente alla realtà da parte di giovani autrici e autori quest’anno abbiamo scelto come tema l’accoglienza intesa come una forma di condivisione e crescita. Se pensiamo all’accoglienza dei migranti, questa è un percorso per chi viene accolto realizzando un progetto di cambiamento di vita e per chi accoglie realizzando un cambiamento del proprio tempo e delle proprie relazioni. E il racconto che il cinema ne fa è di per sé un progetto. I progetti di accoglienza raccontano territori e generazioni; territori lasciati e ricordati o scoperti e condivisi, con tutte le difficoltà e le paure che i piccoli grandi cambiamenti comportano.
Il bando intende stimolare giovani registe e registi, a maggior ragione se di seconda generazione, a confrontarsi con situazioni tanto delicate quanto ricche di opportunità, che ne siano solo testimoni o anche protagonisti in prima persona, che le vivano da fuori o da dentro. In un momento storico di grandi preoccupazioni e pessimismo, l’accoglienza come progetto rappresenta un atto di speranza e resilienza. Lavori in Corto 2024 intende esplorare questi aspetti coinvolgendo associazioni e operatori del settore, creando un terreno di confronto sulla funzione sociale e culturale del cinema documentario.
La decima edizione del concorso è dedicata a Marina Panarese, scomparsa due anni fa. Attivista per i diritti dei migranti e operatrice sociale, è cresciuta con i valori più sani del Novecento, che l’hanno portata a sviluppare uno sguardo rivolto al futuro, grazie a una grande curiosità nei confronti del mondo, con la capacità di accrescere il dialogo interculturale e con le nuove generazioni. Il primo premio, come di consueto, è dedicato al regista Armando Ceste di cui ricorre quest’anno il quindicesimo anniversario dalla scomparsa.
Sono ammessi al concorso corti di finzione, animazione o documentari della durata massima di 30 minuti. I premi in denaro previsti sono tre: il Primo Premio Armando Ceste da 2.000 euro, il Premio Marina Panarese da 1.500 euro, dedicato a film-maker straniere e stranieri o di seconda generazione; il Premio Cinema Giovani Vittorio Arrigoni da 1.000 euro, rivolto esclusivamente a persone under35.
Nel corso dell’anno, si svolgeranno alcuni eventi di avvicinamento all’appuntamento finale del concorso, una tre giorni di proiezioni al Centro Studi Sereno Regis, dall’11 al 13 ottobre con le premiazioni.