D'Annunzio, l'uomo che inventò se stesso

titolo originale:

D'Annunzio, l'uomo che inventò se stesso

produttore:

paese:

Italia

anno:

2023

durata:

93'

formato:

colore

status:

Pronto (27/02/2023)

È un personaggio esemplare, in questo senso. Nato nel 1863, trascorse la prima parte della sua vita e del suo successo fra la provinciale borghesia italiana di fine Ottocento, scandalizzandola di continuo e di proposito: con il suo amore per il lusso (“Io sono un animale di lusso, il lusso mi è necessario come l’aria che respiro”) e per i suoi amori mutevoli e disinvolti con donne belle e celebri. Venne dunque bollato come “scandaloso” da una piccola borghesia che in realtà lo invidiava e che gli attribuì ogni perversione, basti pensare alla leggenda delle due costole. In realtà la sessualità di d’Annunzio rappresentava l’abc del desiderio maschile, l’apoteosi del maschio medio (molte donne, belle, ricche, liberamente, spudoratamente, orgogliosamente): la differenza è che lui riusciva a realizzare i propri desideri e a sfidare la società esibendoli. Un atteggiamento oggi comune, come normale e magnificabile verrebbe considerata la sua vita sentimentale: gli esempi non mancano. Allo stesso modo il suo deprecato amore per il lusso, la sua bulimia per gli acquisti, anticipa un comportamento che oggi tuttalpiù potremmo bollare come consumismo e che – portato agli eccessi – suscita l’ammirazione per “chi può”. Anticipatore e modernizzatore di costumi, mode, tendenze, dal vestiario alla politica (pochi sanno del suo passaggio plateale dalla destra alla sinistra, a fineOttocento), viene tuttora giudicato anche per un’adesione al fascismo in realtà mai avvenuta: dalla sua “Impresa di Fiume”, Mussolini prese riti e miti – eja eja alalà, me ne frego, il discorso dal balcone ecc. – ma non la Carta del Carnaro, una delle costituzioni più avanzate del Novecento, né le due parole che d’Annunzio faceva seguire a eja eja alalà: viva l’amore!