Pentaclub

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Pentaclub

Pentaclub

titolo originale:

Pentaclub

titolo internazionale:

Pentaclub (The Club of Five)

cast:

Giorgia Ferrero, Rexhep Bejaj, Federico Cesi, Leonardo Chiaro, Fabio Gavaciuto, Francesco Ziglioli, Francesco Brondi

sceneggiatura:

Roberto Strazzarino, Maria Pia Alibrandi

montaggio:

scenografia:

Simonetta Rebella, Sergio Sciutto

costumi:

Marisa Garbero

musica:

AIRAM Maria Tomaselli

paese:

Italia

anno:

2023

durata:

26'

formato:

colore

aspect ratio:

2.39:1

status:

Pronto (01/08/2023)

premi e festival:

  • Los Angeles - Italia 2024: Panorama
  • Montecatini International Short Film Festival 2023: Miglior Cortometraggio
  • Montreal Independent Film Festival 2023: Nomination as Best Composer and Best First-Time Filmmaker
  • International Halicarnassus Film Festival 2023: Best First-Time Director
  • London Director Awards 2023: Best Short Script and Best Art Director
  • Giove International Film Festival 2023: Best First-Time Filmmaker Short
  • Monza Film Fest 2023: Best Screenplay
  • New York Cinematography Awards 2023: Best Film of the Month, Best Cinematography, Best Producer, Best Production Design, Best Editing, Best Film Poster
  • Golden Eagles Awards 2023: Selezione Ufficiale
  • New York Monthly Film Festival 2023: Best Short Film
  • Hollywood North Shorts 2023: Best International Fiction
  • Berlin Indie Film Festival 2023: Best First Time Director, Short Film
  • Independent Shorts Awards 2023: Best Short of the Season (Special Jury Award), Miglior Corto Indipendente, Miglior Corto per Ragazzi, Miglior Regista, Miglior Cast, Miglior Soggetto Originale
  • Venice Shorts Film Awards 2023: Miglior Montaggio
  • Budapest Short Cut Film Festival 2023: Miglior Scenografia
  • Manhattan Independent Film Festival 2023: Selezione Ufficiale
  • Bratislava International Film Awards 2023: Miglior Cortometraggio, Miglior Fotografia
  • Rabat International Children and Family Film Festival 2023: Selezione Ufficiale
  • Greece International Film festival 2023: Menzione d’Onore
  • Rome Indie Film Festival 2023: Miglior Fotografia
  • Theta Short Film Festival 2023: Miglior Cortometraggio Italiano
  • Los Angeles International Underground Film Festival 2023: Miglior Film Straniero

È il 1968. Cinque ragazzi sognano di gestire un cinema in cui non si proiettino film a favore della guerra. Giò, Delfo, Max, Ricky e Paolo in un pomeriggio d’estate impareranno a diventare amici fidati, indispensabili l’uno per l’altro.

NOTE DI REGIA:
L’autore parla di ciò che conosce: colloca i giovani protagonisti negli anni ’60, affida loro un’impresa da compiere e li fa agire mossi dal bisogno di appartenenza.
Il sogno dei ragazzi è grande: gestire un cinema in cui non si proiettino film a favore della guerra.
Gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione del sogno generano conflitti tra protagonisti e ne fanno emergere i difetti: tutti antepongono il proprio sé agli altri.
Con l’impegno e la progressiva disponibilità a stabilire relazioni umane, i protagonisti trovano un equilibrio tra il proprio individualismo e il rapporto con gli altri: diventano gruppo, diventano il Pentaclub e capiscono di essere diventati amici fidati, indispensabili l’uno per l’altro.
Il sogno è la posta in gioco consapevole, mentre l’unità del gruppo si rivela essere la posta in gioco inconsapevole.
Il vissuto personale dell’autore, trasferito nella storia, contribuisce a rendere unica e autentica l’esperienza dei protagonisti.
Le azioni mostrate nel film, così lontane nel tempo, diventano il mezzo per parlare di valori universali senza tempo.
Pentaclub è un film di amicizia, in scena e dietro le quinte. Un gruppo di amici che si è formato negli anni 60 è stato infatti determinante per la produzione del film: il regista e sua moglie hanno scritto la sceneggiatura, i loro amici hanno allestito le scenografie e disegnato i costumi.
Per raccontare in modo visuale l’arco di trasformazione dei protagonisti, all’inizio la regia privilegia l’uso di campi e piani che sottolineino le azioni individuali dei personaggi (master & coverage); quando il gruppo diventa più consapevole di sé, la regia adotta progressivamente il suo punto di vista, con inquadrature più lunghe in cui mdp e gruppo si muovono con sempre maggiore armonia.