“Politica Zero" racconta l’ultimo mese di campagna elettorale di quattro candidati sotto i trent’anni, gli unici in un parlamento che nella scorsa legislatura non aveva neanche un deputato sotto i trentacinque anni e che ha visto sfidarsi per la poltrona di premier due uomini intorno ai settanta. Politica? Zero! Era stata la risposta più gettonata alla nostra indagine preparatoria sul rapporto tra giovani e politica, per questo ci siamo rivolti a quelli che della politica avevano fatto un impegno quotidiano. Volevamo filmare i rituali della politica – comizi, interviste televisive, incontri con elettori; individuare il punto in cui la politica da passione giovanile diviene professione (e show-biz); seguire l’evento elettorale nel suo farsi e disfarsi - insomma, cercavamo significati, una traccia della differenza tra la politica come spettacolo e la politica come servizio per la collettività. Benché dal film non emergano contrapposizioni, ma, anzi un processo di omogeneizzazione delle pratiche, ormai comuni agli schieramenti, destra e sinistra non sono uguali. Questo film è una interrogazione continua sull’impegno, sulla coerenza morale, sulla presa di coscienza come supposti principi fondanti della scelta politica individuale. Quali sono i valori che ti avvicinano a questo partito? Cosa pensi si dovrebbe fare per i giovani? Che ne pensi della guerra in Iraq? Le risposte sono una collezione di performance: quelle tecnicamente efficaci del politico e il coro balbettante dei simpatizzanti, equidistanti rispetto al senso.