Open Roads: a New York 8 giorni di cinema italiano

E al Tribeca le prime de "Il capitale umano" e "La voce umana"

Open Roads: a New York 8 giorni di cinema italiano

La quattordicesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”, l’evento più significativo dedicato al cinema italiano contemporaneo in Usa, avrà luogo a giugno al Lincoln Center di NY.
Sedici lungometraggi, tra cui 3 documentari, 6 opere prime e i vincitori dei festival di Venezia e Roma, Sacro Gra e Tir. Questi due titoli insieme a L’amministratore si muovono in quel contesto, recentissimo e tutto italiano, dove cinema, documentario e video arte trovano un magico accordo. Film con il passo del documentario e documentari con scenografie esistenziali da film rappresentano il nuovo cinema italiano.
Open Roads è organizzata dall’autorevole Film Society of Lincoln Center in partnership con Istituto Luce Cinecittà, e con il supporto dell’Istituto di Cultura di NY, Italian Trade Commission, Casa Italiana Zerilli Marimò e ACP Group.
La rassegna presenterà al pubblico newyorchese per otto giorni, dal 5 al 12 giugno al Walter Reade Theater, un’ ampia selezione delle più importanti produzioni italiane di quest’anno.
Il programma 2014 di Open Roads, curato dal Program Director della Film Society of Lincoln Center Dennis Lim, docente della NYU, già film editor del Village Voice e collaboratore del New York e del Los Angeles Times, è tra i più interessanti e completi degli ultimi anni e prevede quattro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti.
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Presto sarà annunciata anche la delegazione che accompagnerà i titoli oltre oceano che andrà ad aumentare i numero degli artisti italiani, ormai più di 200, che hanno presentato e supportato i film sul palcoscenico del Lincoln Center.
E non si esaurisce qui l’ondata di cinema italiano nella Grande Mela. E’ recente l’annuncio della premiere americana de Il capitale umano di Paolo Virzì al Tribeca International Film Festival il 18 aprile (mentre il film registra un boom di vendite estere, con 30 paesi raggiunti in 4 continenti) e sempre nella rassegna ideata da Robert De Niro e Jane Rosenthal il ritorno sullo schermo della grande Sophia Loren ne La voce umana di Cocteau tradotta da Erri De Luca in napoletano e diretta dal figlio Edoardo Ponti; una visione particolarmente attesa per un ruolo e un testo che già furono interpretati da Anna Magnani; una prova che, come la stessa Loren ha spesso raccontato, fu tra i motivi che la spinsero a diventare attrice.

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