A.C.A.B. All Cops Are Bastards (opera prima)

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A.C.A.B. All Cops Are Bastards

A.C.A.B. All Cops Are Bastards

A.C.A.B. All Cops Are Bastards

titolo originale:

A.C.A.B. All Cops Are Bastards

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

scenografia:

musica:

produzione:

Cattleya, BaBe Films, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, Fastfilm

vendite estere:

paese:

Italia/Francia

anno:

2012

durata:

90'

formato:

35mm - colore

uscito il:

27/01/2012

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini - edito in Italia da Einaudi -basato su una storia vera. “ACAB” è l'acronimo di "All cops are bastards" ("tutti i poliziotti sono bastardi") un motto che, partito dal movimento skinhead inglese degli anni Settanta, è diventato nel tempo un richiamo universale alla guerriglia nelle città, nelle strade, negli stadi.
Cobra (Piefrancesco Favino), Negro (Filippo Nigro) e Mazinga (Marco Giallini) sono tre “celerini bastardi”. “Celerini”, così si sentono, più che poliziotti. Sulla loro pelle hanno imparato ad essere bersaglio perché vivono immersi nella violenza. In una violenza che diventa lo specchio deformante di una società esasperata, di un mondo governato dall’odio che ha perso le regole e che loro vogliono far rispettare anche con l’uso spregiudicato della forza.
Nel momento forse più delicato delle loro esistenze, quando la vita privata arriva alla resa dei conti, incontrano “il futuro” in una giovane recluta, Adriano (Domenico Diele), appena aggregata al loro reparto.
L’educazione di Adriano alla legalità, all’ordine, all’applicazione anche violenta della legge è la lente per raccontare il controverso “reparto mobile” con un inedito sguardo dall’interno, sullo sfondo dei più sconcertanti episodi di violenza urbana accaduti in Italia negli ultimi anni, dal G8 di Genova fino alla morte di Gabriele Sandri.