La vita davanti a sé (opera seconda)

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La vita davanti a sé

La vita davanti a sé

titolo originale:

La vita davanti a sé

titolo internazionale:

The Life ahead

regia di:

sceneggiatura:

Ugo Chiti, Edoardo Ponti, dal romanzo "La vie devant soi" di Romain Gary

fotografia:

montaggio:

scenografia:

musica:

Diane Warren

produzione:

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

94'

formato:

colore

uscito il:

13/11/2020

premi e festival:

Ambientato a Bari, il film racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momo. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.

NOTE DI REGIA:
Quando lessi la prima volta il romanzo di successo dell'autore francese Romain Gary L a vita davanti a sé , mi innamorai immediatamente dei personaggi e dei rapporti che intrattengono gli uni con gli altri. L A VITA DAVANTI A SÉ , il mio adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Gary, racconta la storia di Madame Rosa (Sophia Loren), un'anziana ex prostituta ebrea che nel suo appartamento si prende cura dei figli delle immigrate clandestine che si vendono per strada. Con riluttanza, Rosa accetta di farsi carico di un rissoso preadolescente senegalese musulmano di nome Momo (Ibrahima Gueye).
Quella che inizia come una relazione tesa ed esplosiva si trasforma in un'inattesa e sentita amicizia. Rosa e Momo sono due persone profondamente diverse per cultura, razza, religione e generazione e tuttavia scoprono di avere delle affinità. Queste due anime sono le due facce opposte della stessa medaglia, che incespicano nella vita raccogliendo angosce e dolori fino a quando non trovano uno nell'altra un destino comune che cambierà per sempre le loro esistenze. Adattando il romanzo, ho scelto di spostare l'ambientazione della storia da Parigi alla pittoresca città costiera italiana di Bari. Attraverso gli occhi irriverenti di Momo, vediamo il precoce e scaltro ragazzino di strada imbarcarsi in un viaggio nel cuore antico di Bari, con il suo dedalo di vicoli dove regnano prostituzione, immigrazione illegale e criminalità. Ma questo quartiere difficile è anche il luogo in cui il ragazzo imparerà importanti lezioni di vita.
LA VITA DAVANTI A SÉ è un moderno e struggente racconto di tolleranza e inclusione. In un mondo in cui una vasta maggioranza di individui fugge dal proprio paese di nascita per cercare rifugio e sicurezza altrove, il viaggio e l'approdo di ciascun migrante e di ciascun profugo è unico: alcuni trovano disillusione e disperazione mentre altri scoprono speranza e pace. L'esito più comune è l'evoluzione nella definizione dell'idea di casa e di famiglia, concetti che vengono sfidati e rivisitati numerose volte nel corso del nostro film. E così, il nostro giovane immigrato senegalese apprende che la casa non è semplicemente il luogo dove nasci, ma è anche quello che ti accetta incondizionatamente; e la famiglia non è semplicemente il nucleo di persone che ti dà la vita, ma anche il gruppo di individui che dà significato alla tua vita.
Nel complesso, L A VITA DAVANTI A SÉ si rivolge alla nostra natura universale di esseri umani e alla missione che tutti condividiamo: amare ed essere amati.