Cipria

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Cipria

Cipria

titolo originale:

Cipria

montaggio:

musica:

Rinneradio

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2022

durata:

60'

formato:

colore

uscito il:

08/03/2023

premi e festival:

  • Torino Film Festival 2022: Fuori Concorso | Fedeli alla linea
  • UnArchive Found Footage Fest 2023: fuori concorso

1941: l’Italia è in guerra, ma sono ancora mesi di ottimismo, la vittoria sembra vicina, il Regime mostra il suo volto più rassicurante, glorioso, e miope. Nonostante le economie, l’autarchia e i soldati al fronte, gli italiani hanno tempo per innamorarsi dei divi del cinema, delle riviste radiofoniche, dei sogni di Cinecittà.
In questo clima, viene lanciato dalla casa cosmetica GiViEmme – gingillo del nobile dandy Giuseppe Visconti di Modrone, padre di Luchino, amico di d'Annunzio e poeta e scrittore a sua volta – un concorso pubblicitario, associato a una cipria di nuova uscita, “Velveris, velo di primavera”. Il concorso invita le donne italiane a mandare la storia, vera, della loro vita, al giornale torinese “l’Illustrazione del Popolo”. Le più belle storie saranno pubblicate e radio sceneggiate, mentre una illustre giuria valuterà quale o quali saranno meritevoli di un premio in denaro e soprattutto di venire trasformate in un film.
Un film tratto da storie femminili vere, nell'Italia del 1941, per vivacizzare e rilanciare il cinema italiano (questo dicevano gli articoli e gli annunci). Non è un caso che a ideare il concorso ci fosse Cesare Zavattini, e la giuria fosse composta anche Alba De Cespedes, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, oltra allo stesso Zavattini.
Il concorso ha un successo straordinario, le storie arrivano a centinaia, la macchina pubblicitaria su giornali e radio lavora a pieno ritmo, la giuria si riunisce per mesi, viene individuata la Casa di produzione, fino a quando non vengono proclamate, ex equo, tre vincitrici. Poi, tutto si interrompe. La guerra si rivela ben diversa da quanto propagandato, l'Italia è scossa da fame, bombardamenti, scioperi. Non è più tempo per sogni, al femminile per giunta, sul grande schermo.
Rimangono però le storie vere di quelle donne, così diverse tra di loro, e tutte incredibilmente vive ancora oggi e riemerse dalle pagine dei giornali: che abbiamo ritrovato, letto e selezionato. E così, ottanta anni dopo, il film è stato finalmente realizzato.