Timekeeper, appunti di viaggio per la scrittura di un film

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Timekeeper, appunti di viaggio per la scrittura di un film (Timekeeper, travel notes for a film writing)

Timekeeper, appunti di viaggio per la scrittura di un film (Timekeeper, travel notes for a film writing)

titolo originale:

Timekeeper, travel notes for a film writing

cast:

Sergej Bystrov, Nikita Zolotov, Pavel Drozdov, William Key

fotografia:

musica:

Oren Ambarchi

produzione:

paese:

Russia / Italia / Germania

anno:

2022

durata:

72'

formato:

colore

status:

Pronto (01/12/2022)

premi e festival:

Durante i viaggi per la ricerca dei luoghi del futuro film a soggetto su l'enigmatico poeta futurista russo, matematico e filosofo, Velimir Khlebnikov, a quasi 100 anni dalla sua scomparsa, nella sua regione d'origine, la Calmucchia (unico territorio prevalentemente buddhista dell'ex impero zarista ed attualmente della Federazione Russa, sul mar Caspio), nel confinante Astrakhan, Iran, Maghreb, ed Europa, la regista, che soffre di questa ossessione nei confronti del destino di questo poeta, ossessione che le procura un'insonnia senza fine durante il viaggio, raccoglie e mette in ordine le suggestioni audiovisive, le atmosfere dei luoghi, là dove il poeta si è perso, ed ha fatto perdere tracce di sé, e dove elaborava in solitudine quasi monastica, i suoi calcoli fisici e matematici per le previsioni del futuro, dalla Rivoluzione bolscevica alla radio, dalla II Guerra Mondiale e la bomba, al crollo dell'URSS ed all'avvento di internet, ed altri avvenimenti storici poi realmente accaduti nel corso del '900. In attesa di un drammatico evento supposto verificarsi nel 2025... Amico di Majakovskij e Krucenych, attraverso i suoi calcoli tesseva anche le sue poesie, e nuove forme linguistiche, ritmate in modo originale ed apparentemente eccentrico. In luoghi semi-desertici disegnava "Tavole del Destino", scomponendo gli "Intervalli Storici" in frazioni dei numeri 2 e 3, affascinato dalla numerologia pitagorica. Da questa mescolanza di emozioni visive, rafforzate da uno stato di percezione onirica prodotta dallo stato cronico di insonnia durante il viaggio, nasce l'ipotesi di conferire un'estetica unificante a tali "appunti di viaggio", ed alle sensazioni che ne derivano, nella ricostruzione della personalità e della ricerca filosofica e mistica di un poeta, intellettuale e scienziato, unico nel suo genere.