La seconda vita

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La seconda vita

La seconda vita

titolo originale:

La seconda vita

titolo internazionale:

Her second chance

regia di:

montaggio:

scenografia:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2023

durata:

90'

formato:

colore

status:

Pronto (10/11/2023)

premi e festival:

Poco più che trentenne, Anna (Marianna Fontana) ha già pagato per il reato che ha compiuto poco più che adolescente, ma il giudizio vive al di là della sentenza, sia nei suoi occhi, sia in quelli della gente. Non riesce nemmeno a trovare la forza di incontrare di nuovo sua madre, nonostante il percorso di giustizia riparativa che sta portando avanti da anni insieme ai mediatori penali.
È così che si trasferisce in una piccola città dove trova lavoro come bibliotecaria. Tuttavia, Marco (Lorenzo Gioielli), il direttore che l'ha assunta, appare da subito fin troppo premuroso nei suoi riguardi: ha intuito il peso del suo passato scomodo e cerca di manipolarla, promettendole di mantenere il suo segreto. Almeno fino a quando Anna non incontra Antonio (Giovanni Anzaldo), un uomo timido e introverso, che riesce a instaurare con lei un rapporto puro, per quanto impacciato. Marco, insofferente alla loro frequentazione, finisce per rivelare tutto ad Antonio e al resto della comunità. In un attimo il passato torna a bussare alla porta di Anna, ma questa volta la donna troverà la forza di affrontarlo e di aprire alla sua seconda vita.

NOTE DI REGIA:
Ho sviluppato il personaggio di Anna dopo aver tenuto corsi di cinema in carcere e dopo aver appreso come il processo di reinserimento sociale di una donna possa essere ancora più complesso di quello maschile, oltre che meno frequente ed esplorato.
Anna ha vissuto nel rimorso dal giorno in cui ha ucciso sua sorella. Anche se sta affrontando un nuovo capitolo della vita, continua a sentirsi inadeguata come in passato: una sensazione che tutti abbiamo sperimentato, prima o poi. Alcuni dettagli del paesaggio in cui il film sarà girato saranno metaforici: macrosculture di uomini e donne emergono dalla terra di un piccolo borgo sulle colline toscane, giganti solitari che ricordano la solitudine dei protagonisti. Il paese accoglie e respinge le loro emozioni sopite che si stanno risvegliando, preparandoli a una rinascita: immagino La Seconda Vita come una catarsi per ognuno di noi.