Un anno di scuola (opera seconda)

titolo originale:

Un anno di scuola

regia di:

sceneggiatura:

Elisa Dondi, Laura Samani, dal romanzo omonimo di Giani Stuparich

produttore:

produzione:

Nefertiti Film, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia

paese:

Italia

anno:

2023

formato:

colore

status:

In sviluppo/preparazione (10/06/2023)

Trieste, 1909. Liceo Dante. Nel clima provinciale e familiare di una Trieste contesa tra l’Italia e l’Austria, alla vigilia del primo conflitto mondiale una ragazza, rompendo le rigide convenzioni dell’ambiente borghese da cui proviene, si iscrive all’ottavo anno del ginnasio in uno storico istituto solo maschile. Unica donna tra venti allievi maschi, Edda Marty. Su quei banchi di scuola sedevano lo stesso Giani Stuparich ma anche Scipio Slataper ed altri giovani divenuti poi importanti figure della cultura triestina o protagonisti dell’irredentismo. Questa raccontata è una storia vera. Edda era Maria Prebil e nella vita di Stuparich fu il suo amore giovanile. Quando arriva tutti s’innamorano di lei, ognuno a modo suo e nessuno rimane indifferente alla sua presenza. Edda rappresenta una donna ante-litteram che rifiuta di adeguarsi ad un’ingessata vita borghese, una ragazza che preferisce cimentarsi in un’arena maschile che le avrebbe garantito maggior rispetto e future prospettive di una brillante carriera professionale. Il suo carattere è fragile e forte nello stesso tempo, appare dolce ma anche temeraria e soprattutto incarna un ideale femminile anticonformista.
L’opera narra il nascere di un amore su quei banchi del liceo. Tra i compagni di Edda, il mite, malinconico e riflessivo Giorgio Antero (Stuparich) attira la sua attenzione. Tra i due nasce un amore basato sulle affinità spirituali ma anche sulla passione e come tutti gli amori giovanili serissimo e disperato. Edda però cattura le attenzioni di tutti i compagni e, inconsapevolmente, provoca il tentato suicidio di Pasini (Spaini, poi giornalista e scrittore), ragazzo fragile. Gli sviluppi sono drammatici, amore e morte si rincorrono sullo sfondo di una bellissima Trieste, custode di tutte le sofferenze della sua gente e di quegli anni . Al termine dell’anno scolastico i ragazzi si ritrovano per gli esami, ma l’esperienza vissuta nell’anno appena trascorso li ha trasformati, poi ognuno sceglierà la sua strada e forse, col tempo, riuscirà a dimenticare.
(Dal sito di Quodlibet Editore)