La notte eterna del coniglio (opera prima)

titolo originale:

La notte eterna del coniglio

titolo internazionale:

The Rabbit's Endless Night

montaggio:

scenografia:

paese:

Italia

anno:

2007

durata:

85'

formato:

colore

Un’inaspettata apocalisse nucleare spazza via la razza umana e trasforma la terra in un pianeta morto.
Sopravvivono quattro piccoli nuclei familiari di Torino, sigillati dentro altrettanti minirifugi antiatomici provvidamente scavati nel prato dietro casa. I superstiti, completamente isolati gli uni dagli altri, possono comunicare tra loro in video grazie a un trasmettitore satellitare Sin dal primo momento, si rendono conto di non avere sufficiente cibo per poter sopravvivere in quelle condizioni. Inoltre Anna è cosciente di essere incinta. Costretti dalle radiazioni esterne a rimanere nei bunker, come potranno farcela?
Improvvisamente, gli occupanti di uno dei rifugi cominciano a udire degli strani rumori, dei colpi battuti contro la pesante porta blindata che li separa dall’esterno, come se qualcuno stesse “bussando” per poter entrare, nonostante la telecamera con cui scrutano la superficie riveli loro chiaramente che nessuno si è mai avvicinato.
Nel volgere di poche ore gli avvenimenti misteriosi si moltiplicano, finché un inimmaginabile “coniglio” penetra in uno dei rifugi e compie un orrendo massacro. Terrorizzati, confusi, prigionieri di quelle stesse mura che li proteggono dall’atmosfera radioattiva all’esterno, i membri degli altri rifugi si rendono presto conto che il “coniglio” è solo all’inizio della sua missione di morte. Capire chi hanno di fronte, il significato dei suoi ossessivi, apparentemente insensati rituali e soprattutto il modo in cui riesce a penetrare in quelle bolle d’aria a tenuta stagna rappresenta per loro l’unica tenue possibilità di salvezza…
Liberamente tratto dal libro “La notte eterna del coniglio” di G. Gardumi