Vorrei vederti ballare (opera prima)

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Vorrei vederti ballare

Vorrei vederti ballare

titolo originale:

Vorrei vederti ballare

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

produzione:

Falco produzioni, Rai Cinema, con il contributo della Fondazione Calabria Film Commission per l'Audiovisivo

distribuzione:

paese:

Italia

anno:

2009

durata:

83'

formato:

35mm - colore

uscito il:

06/12/2012

Una storia d'amore e di rapporti familiari che fa emergere le conflittualità che possono nascere tra genitori e figli.
Martino vive a Cosenza, è orfano di madre ed rimasto solo con il padre psicoterapeuta e molto severo il quale vorrebbe che il figlio ventenne seguisse la propria carriera. Martino, però, è un pigro studente universitario, ha una sviscerata passione per le tartarughe, con le quali passa la maggior parte del suo tempo, tranne qualche pausa al cinema d’essai dove ama rintanarsi. La sala è quasi sempre vuota, ma lì Martino fa amicizia con Giusy, la simpatica e avvenente cassiera, attrice mancata che cita a memoria i suoi film preferiti.
Tra quella per le tartarughe e quella per i film d’autore, Martino ha un’altra passione: quella per una sua coetanea, danzatrice, che “spia” dalla vetrata della scuola dove lei si esercita alla sbarra. Un giorno il giovane per puro caso scopre che la ragazza soffre di lievi disturbi alimentari ed è paziente del padre. Pur di averla vicina, Martino escogita un travestimento, fingendosi un collega giovane del padre e prende il suo posto come terapeuta. Inizia così un difficile e singolare percorso che condurrà i due giovani a innamorarsi e ad affrontare i conflitti con se stessi, con i genitori e con la vita.
Colpi di scena, intrecci ed equivoci per una storia attuale che segue con occhio attento le complesse dinamiche familiari in una commedia sentimentale a tratti anche amara.