Il film è ambientato a Philadelphia ai giorni d’oggi. Un modesto fabbricante di scarpe, il cinquantenne Enrico di origine siciliana, vive in periferia con Mark suo unico figlio di 17 anni, orfano di madre. Enrico è un uomo ammirevole e un buon padre attento. E’ generoso con i suoi dipendenti, religioso quanto basta e sempre di supporto a suo figlio in ogni occasione. Enrico racconta spesso a Mark la storia delle sue origini, una famiglia di immigrati poveri che più di un secolo fa lasciò la Sicilia in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo. Era gente onesta e con forte volontà, che guadagnarono il rispetto e il prestigio attraverso il loro duro lavoro.
Una bella storia a cui non manca la presenza di un "nemico": la Mafia... che distrugge e deforma tutti quei valori positivi... una mafia che ha ucciso anche suo zio, un sindacalista... Mark cresce con il padre che gli insegna la solidarietà, il rispetto, il senso del dovere e la necessità di difendersi da questo "nemico"...
Un giorno il nemico si presenta nelle vesti di un capomafia che ferirà seriamente Enrico. Mark, profondamente turbato dall’amore per il padre e l'odio per la mafia, ucciderà il boss. Enrico recupera miracolosamente salute e sopravvive ai colpi, ma, successivamente, Mark scopre con, immenso dolore e giorno per giorno, che la storia di Enrico era tutta una bugia. In realtà, si rende conto che Enrico l’ha manipolato, usando il suo amore e la fede, con l'obiettivo di guidare il proprio figlio prediletto ad assassinare il boss mafioso di cui lui prenderà il posto.