Lucciole per lanterne

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Lucciole per lanterne

titolo originale:

Lucciole per lanterne

titolo internazionale:

Like Fireflies

cast:

Sebastian Arellano, Paolo Cresta

sceneggiatura:

fotografia:

produttore:

Vitaliana Curigliano

produzione:

Audioimage, con il contributo del Ministero della Cultura

paese:

Italia

anno:

2013

durata:

45'

formato:

colore

status:

Pronto (22/03/2013)

premi e festival:

  • Cinemambiente 2013: In Concorso
  • Mar del Plata International Film Festival 2013: Focus
  • Trento Film Festival 2013: Orizzonti vicini
  • Festival internazionale Diritti umani e cinema del Venezuela 2013: Fuori Concorso
  • Cine’eco 2013: Concorso internazionale cortometraggi
  • Napoli Film Festival 2013: SchermoNapoli Doc
  • Corto & Fieno Festival del Cinema Rurale 2013: In concorso
  • Voices from the Waters 2013: Foreign Films
  • Cinefort Festival 2013: Fuori concorso
  • Clorofilla Film Festival 2013: In concorso
  • EIFF-Ecologico International Film Festival 2013: Debut Italian Movies
  • Euganea Film Festival 2013: in concorso, Premio Legalità per il Cinema
  • ETNOFILMfest 2013: In concorso

“… io , ancorché multinazionale, darei l’intera Montedison per una lucciola”. (Pier Paolo Pasolini, 1975)
Nel 1981 Pinochet privatizza la quasi totalità delle risorse idriche in Cile. Nei trent’anni successivi i diritti per lo sfruttamento dell’acqua vengono ceduti a imprese nazionali e multinazionali interessate a produrre energia idroelettrica. Oggi sulla Patagonia cilena incombe il progetto HidroAysén che prevede la costruzione di cinque grandi dighe sui fiumi Pascua e Baker.
Lucciole per lanterne, muovendosi tra passato e presente, ripercorre questi avvenimenti attraverso la storia di tre donne che, a centinaia di chilometri di distanza, provano a resistere al gigante idroelettrico che sta per calpestare la loro terra, imponendo un’idea di progresso che a loro non appartiene.
La difesa dell'acqua in quanto bene comune, la salvaguardia di un patrimonio ambientale, le scelte in materia energetica: il film affronta grandi questioni del nostro presente mostrando le conseguenze di un modello unico di sviluppo sulla vita di persone che vivono ai margini da un punto di vista geografico e sociale e che rappresentano “eccezioni, resistenze, sopravvivenze”.