La scultura (opera seconda)

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La scultura

La scultura

titolo originale:

La scultura

cast:

fotografia:

montaggio:

Francesca Pasquaretta

scenografia:

produzione:

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2014

durata:

104'

formato:

colore

premi e festival:

  • Festival des Films du Monde de Montréal 2014: Focus on World Cinema
  • The Independent Los Angeles Film Festival Film Awards 2015 - Best Foreign Feature
  • The Indie Fest - La Jolla San Diego 2015: Award of Merit Special Mention for Leading Actress (Corinna Coroneo), Award of Merit Feature Film, Award of Merit LGBT
  • International Movie Awards Jakarta 2015: Gold Awards: Director, Cinematographer
  • The Accolade Competition 2015: Awards of Merit Special Mention - Experimental, Special Purpose Production
  • Philadelphia Independent Film Festival 2015: Best Foreign Feature
  • St. Tropez International Film Festival 2015: Best Foreign Director
  • World Film Awards 2015: Platinum World Award for Best Director, Gold World Award for Best Actress (Corinna Coroneo), Gold World Award for Best Cinematographer
  • Euro Film Festival Marbella 2015: Best Director, Best Female Interpretation (Corinna Coroneo)
  • Mexico Internationl Film Festival and Awards 2015: Gold Palm Winner
  • Honolulu Film Awards 2015: Gold Kahuna
  • Digitalmation Award 2015: Best Foreign Film
  • Salento Internationl Film Festival 2015: Official Selection & Prima Italiana
  • Innovative Film Festival Tampa 2015: Official Selection
  • Malaysia International Film Festival 2015: Official Selection
  • Atlas Awards Film Festival of Boston 2015: Official Selection
  • Depth of Field International Film Festival of Nassau 2015: Official Selection
  • Three Cities Film Festival Los Angeles 2015: Official Selection

L'Arte che si prostituisce, muore. La Scultura parla di amore, di arte calpestata, di Prostituzione e della situazione dell'Arte in Europa. Le vicende del film traggono spunto da un percorso esistenziale inversamente proporzionale che i due protagonisti della vicenda, Mosè e Korinne, compiono nel momento in cui le loro vite si incrociano. Mosè è uno scultore dal grande talento che, pur essendo assorbito dalla propria arte, sperimenta ogni giorno quanto sia difficile sopravvivere da artista in Italia. Egli, sulla soglia del lastrico economico, decide di affittare una stanza della sua casa a Korinne, donna affascinante, elegante e silenziosa, che per vivere fa la escort. Korinne è profondamente e serenamente convinta che il denaro facile e la bellezza estetica siano lo scopo primario dell'esistenza. L'incontro tra Mosè e Korinne sfocia in una love story che cambierà le loro vite per sempre. Mosè decide di seguire la strada di Korinne, ossia prostituirsi per un guadagno facile e migliore, giungendo ad incontrare una morte violenta e immotivata. Korinne invece scopre il fascino dell'arte e, soprattutto, si avvicina sempre di più a quell'ideale di vita ascetica e meditativa nella quale Mosè l’ha dolcemente indotta e avvicinata. La Scultura giunge a sottolineare come un incontro tra esistenze possa essere fatale e determinante.