Ipotesi per un delirio

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Ipotesi per un delirio

Ipotesi per un delirio

Ipotesi per un delirio

titolo originale:

Ipotesi per un delirio

cast:

Flavio Sciolè, Francesca Neri Macchiaverna, Sawako Aramaki

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

scenografia:

produttore:

produzione:

Flavio Sciolè, Teatro Ateo

paese:

Italia

anno:

2005

durata:

73'

formato:

DV - colore

uscito il:

11/09/2006

premi e festival:

  • LINGUAGGI FESTIVAL 2006
  • INTERNATIONAL EXPERIMENTAL FILM FESTIVAL CARBUNARI 2008
  • PORTOBELLO FILM FESTIVAL 2009

Secondo titolo del Ciclo Delirium. Visioni e delirio compongono il film che torna sulle tracce di Delirium esponendo in 72 minuti tre personaggi e solo due parole (pietà e please). La tipica azione anticinematografica di Sciole’ si esaspera nella consapevolezza della postmanimolazione, anche se tracce di montaggio in macchina restano e, come in Delirium e quasi tutti i video postalterati, viene usato quasi tutto il girato proprio perché l’atto del girare-creare è considerato come necessità-istanza divenendo delirio e devastazione. La mdp è usata in modo arbitrario, sempre a mano. Nel montaggio sono stati usati solo stacchi, circa 650. Come in Delirium sono state lasciate tracce di ombre ed una serie di subliminali che in Ipotesi hanno una determinazione maggiore e più matematica. Matematico è anche l’alternarsi dei tre personaggi.
Ciclo Delirium
Questo ciclo esplora il delirio e la disumanità. Nell’attuarlo Sciolè immette, oltre alla sua personale visione dello sperimentale, elementi di Teatro Ateo, progetto Madre dell’autore che ingloba tutti i suoi mondi. Il ciclo intende essere un incrocio artistico tra Cinema sperimentale e B-Movie all’italiana in una declinazione nuova e terminale.
Titoli del Ciclo:
-Delirium, 2002
-Ipotesi Per Un Delirio, 2005
-Mondo Delirium, 2011