Suicidio Italia - Storie di estrema dignità

titolo originale:

Suicidio Italia - Storie di estrema dignità

regia di:

cast:

Eugenia Costantini, Gianni Dragoni, Paolo Barnard, Dario Fo

sceneggiatura:

musica:

Luca Bussoletti, Riccardo Corso

produzione:

Associazione Culturale Ticto, in collaborazione con Own Air

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2013

durata:

60'

formato:

colore

status:

Pronto (02/01/2013)

premi e festival:

A tre anni dalla realizzazione del docufilm “Tutti giù per aria”, che ha visto come protagonisti i lavoratori della vecchia compagnia di bandiera, si avverte la necessità di realizzare una sorta di capitolo secondo con lo scopo di raccontare, questa volta, l’intero paese nella sua evoluzione più recente, più triste, il tutto però visto con occhi di una giovane donna che si deve confrontare con realtà assai scomode.
Come è diventata l’Italia? Cosa offrirà ai suoi figli? Alla nuova classe imprenditoriale. Ha ancora senso restare in questo Paese?
Un mix di immagini: è “Tutti giù per aria” , il documentario sul caso Alitalia. “Oggi a noi, domani a voi” gridavano i manifestanti al tempo della disastrosa vertenza. Quel domani è arrivato, lo stiamo vivendo sulla nostra pelle… e ci sta anche lasciando una dolorosa scia di sangue. Eugenia Costantini è la protagonista, una giovane attrice che interloquisce con gli autori per saperne di più sulle intenzioni del film che si stanno accingendo a realizzare. Via via che viene informata, Eugenia (e il pubblico con lei) si rende conto di come sia ridotto davvero il nostro bel Paese dove le conseguenze diventano drammatiche, catastrofiche e si abbattono su tutta la popolazione.
Dove è finito il diritto al lavoro? O forse bisogna cominciare ad arrendersi all’idea che non è più un diritto? Chi c’è davvero dietro questa crisi? L’autorevole figura di Gianni Dragoni, prova a farci capire il mostro che stiamo affrontando e l’irresponsabilità di alcuni elementi della classe dirigente italiana.
In un momento di profonda crisi economica, senza dubbio, ma anche di fiducia nei confronti di chi dovrebbe rappresentarci e decidere per il nostro benessere, prendono sempre più eco anche posizioni estreme, come quelle di Paolo Barnard e Paola Musu.
Nel suo viaggio Eugenia incontra tante storie, tante grida di aiuto… Famiglie distrutte dal suicidio di un loro caro, vedove che raccontano le loro disgraziate vite, concittadini attaccati fino al midollo dai morsi di questa feroce recessione. E incontra anche voci forti, importanti, da ascoltare in religioso silenzio, come quella di Dario Fo, capace di aprire le nostre menti anche con un semplice aforisma. Insomma una via d’uscita è ciò di cui il popolo italiano ha urgenza vitale.
Una via d’uscita concreta. Esiste davvero? A questa domanda abbiamo il dovere di rispondere prima che si concretizzi del tutto il “SUICIDIO ITALIA”.
Come nel fortunato “Tutti giù per aria” le immagini delle numerose manifestazioni si intrecciano alle interviste e ad una parte totalmente e dichiaratamente “fiction”, dove l’attrice – nel tentativo di capirne di più – ci accompagna nel viaggio passando di storia in storia.
Numerose saranno le voci chiamate in causa a raccontare la loro opinione, le loro esperienze di professionisti e di cittadini di un paese che offre oggi poche occasioni di riscatto.